lunedì 10 novembre 2008

MALTODESTRINE...CHE SONO? A CHE SERVONO?


Continuiamo  il percorso sugli integratori iniziato da Fulvia.
Primo gruppo di integratori che andremo a visionare
sono le maltodestrine. Vendute in barattoloni, in pack, 
in pasticconi e sottoforma di gel, sono gli integratori 
piu' usati dai runner.
Usati in gare lunghe danno la giusta energia e 
aiutano ad attivare il metabolismo dei grassi.
Ma che differenza c'e' tra i vari formati che ci sono in commercio?
E' giusto prenderli in gara?
E in allenamento?
E se e' giusto quando prenderli e come prenderli?
Ditemi la vostra e alla fine cercheremo una sintesi insieme.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Domenica, nel corso del lungo, sono stato colto da un terrificante senso di fame dopo 20-25 km, fame che la bustina di enervit in gel ha calmato solo per poco, tanto che a stento ho seguito il consiglio di Fulvia di non "rifornirmi" al chiosco della porchetta.
Siccome spesso, nel mio caso, il tempo tra la sveglia e la partenza, considerati anche gli spostamenti, non consente una colazione adeguata, qual' è l'uso da fare, come tempi e quantità delle bustine di integratori nel corso della gara ?

Stefano

Anonimo ha detto...

Attacchi di fame in corso di gara.
Domenica mi è stato sconsigliato di rifornirmi a pane e porchetta nel corso del lungo. Allora vorrei idee su quantità e tempi di assunzione delle bustine di enervit nel corso della maratona.
Stefano

Ezio ha detto...

L'unica fregatura e' che pane e porchetta difficilmente ti avrebbe continuato a far correre...

Ezio ha detto...

Ti dico la mia, Stefano. Da sempre un istinto mi diceva che prendere maltodestrine che io credevo "in eccesso" mi avrebbe fatto ingrassare e allora il inimo indispensabile. Riprova alla scorsa maratona portai due bustine di gel e le ingurgitai al 20° e al 30° e fino al 35-36 sono andato bene, passo al 36 in 3h02...magari a firenze , ma dopo crampi e crisi nera. Un mese fa', se vai nel blog "Allenamento", inserisco un post di Fanca che parla di lunghi e nella discussione escono le maltodestrine, Jackie e franca mi suggeriscono di aumentare la quantita' di quelle che devo assumere. Lo faccio nello scorso lungo di 33 km prendo una bustina di gel e due pasticche al 12° (fontanella del lago) al 22° (idem dopo il giro) e alla fontanella del cimitero di Marino quindi al 28 sono arrivato come nuovo senza il minimo accenno di crampi o crisi di fame, crisi che mi hanno spesso rovinato la festa.Domenica stesso copione, Mauro Ingretolli continuava a dirmi che in allenamento non dovevo ma voler provare anche ad imparare come prenderle era per me importante. E sono arrivato con la voglia di correre e senza dolori...e s mio parere abbastanza bene. Questa e' la mia esperienza recente: A Firenze vedremo.

Anonimo ha detto...

Io non faccio un grande uso di maltodestrine...e in allenamento neanche a pensarne! perchè credo che il fisico in allenamento debba imparare a cavarsela da solo quindi senza aiuti esterni.Infatti così ho fatto per il lungo di domenica, ho solo bevuto acqua e per fortuna non ho avuto problemi di crampi.Mangio a tutte le ore ma la cosa strana è che durante la corsa invece non ne sento la necessità,quamdo però finisco è la fine... mi mangerei anche i sassi.
Teresa

Anonimo ha detto...

Quello che dice Stefano è molto interessante e Ugo mi ha incaricato di scrivere che risponderà appena avrà riparato il pc!!Intanto pone un'altra domanda :cosa sono le maltodestrine a cosa servono!??
Ciao Teresa

Running Evolution ha detto...

Le maltodestrine:

I carboidrati rappresentano la fonte energetica principale per il nostro organismo. Insieme ai grassi e in minima parte alle proteine, ci forniscono l’energia necessaria per svolgere le varie attività quotidiane comprese quelle sportive.
In particolare i carboidrati giocano un ruolo fondamentale durante le attività di durata. A parità di ossigeno consumato, il glucosio (derivante dalla demolizione dei carboidrati) è infatti in grado di produrre una quantità di energia (ATP) superiore rispetto ai grassi. Purtroppo, però, mentre le riserve di grassi sono quasi infinite (si parla di kg), le riserve di carboidrati sono limitate (circa 300 g) e l’esaurimento di queste scorte causa un calo della prestazione.
L’assunzione di carboidrati con gli alimenti durante uno sforzo richiederebbe tempi di digestione troppo lunghi, sottraendo energie agli altri processi fisiologici. Da qui è nata la necessità di assumere carboidrati tramite integratori alimentari (maltodestrine).
Che cosa sono le maltodestrine?

Le maltodestrine sono polimeri derivanti dal processo di idrolisi degli amidi (solitamente viene impiegato amido di mais). Tramite processi industriali è infatti possibile modificare i legami chimici che uniscono i polisaccaridi ottenendo carboidrati più o meno complessi. Le maltodestrine così ottenute sono solubili in acqua, hanno un sapore gradevole e risultano di facile digestione.
Durante una gara o un allenamento l'assunzione di maltodestrine garantisce un apporto costante di energia mantenendo relativamente stabile la glicemia.

Fonte www.my-personaltrainer.it