lunedì 10 novembre 2008

MALTODESTRINE...CHE SONO? A CHE SERVONO?


Continuiamo  il percorso sugli integratori iniziato da Fulvia.
Primo gruppo di integratori che andremo a visionare
sono le maltodestrine. Vendute in barattoloni, in pack, 
in pasticconi e sottoforma di gel, sono gli integratori 
piu' usati dai runner.
Usati in gare lunghe danno la giusta energia e 
aiutano ad attivare il metabolismo dei grassi.
Ma che differenza c'e' tra i vari formati che ci sono in commercio?
E' giusto prenderli in gara?
E in allenamento?
E se e' giusto quando prenderli e come prenderli?
Ditemi la vostra e alla fine cercheremo una sintesi insieme.

lunedì 3 novembre 2008

INTEGRATORI ALIMENTARI...QUESTI SCONOSCIUTI di Fulvia

Al giorno d’oggi ognuno di noi può permettersi un’alimentazione estremamente varia e ricca di principi nutritivi; nonostante ciò sono sotto gli occhi di tutti il proliferare sul mercato dei più disparati integratori alimentari ed il loro uso spesso smodato se non superfluo. Personalmente non uso integratori alimentari da parecchio tempo, sia perché non ne percepisco il bisogno (empiricamente parlando) sia perché sono parecchio incostante quando si tratta di assumere medicine o di seguire cure particolari.
BERLINO FAUSTO E FULVIA
Volendo però parlare specificamente dei runners, quale dovrebbe essere il rapporto del corridore con gli integratori alimentari? E’ consigliabile ricorrevi periodicamente nel corso dell’anno (magari in concomitanza di allenamenti particolarmente impegnativi) e su che  tipo di integratori si dovrebbe puntare? Esiste una regola unica applicabile a tutti o è opportuno verificare quali sono le proprie eventuali carenze ed agire in modo mirato?
Passando da un piano generale ad uno personale, posso dire di avere sempre avuto valori di sideremia bassi e di non essere mai riuscita con il solo apporto alimentare ad equilibrarli. Cosa sarebbe consigliabile nel mio caso? Assumere degli integratori di ferro periodicamente, magari associati ad altri principi attivi (mi viene in mente l’acido folico) o continuare a convivere con questi valori, che in linea di massima non mutano col tempo?
Qualcuno dei lettori ha esperienza nel campo?
 Come vi comportate con gli integratori e che risultati avete avuto?
Grazie a tutti,
Fulvia

domenica 26 ottobre 2008

LA COLAZIONE DEL RUNNER giorno di allenamento.Risposta ai vostri quesiti.

Tornato anche se per poco....
L'argomento Glucagone vs Insulina è uno dei pochi argomenti sui quali la letteratura internazionale sembra essere sostanzialmente in sintonia.
Questi 2 ormoni, parlo per chi non sapesse cosa sono, controllano il livello glicemico nel sangue, ed in funzione di ciò che assumiamo o non assumiamo fanno la loro comparsa per mantenere un livello di zuccheri sufficiente alle normali funzioni vitali ed ad un corretto coordinamento neurologico e neuromotorio.
Vi ricordate la pubblicità televisiva: IL CERVELLO HA BISOGNO DI ZUCCHERO?!?
La letteratura è in accordo in quanto oramai riconosce come punto fermo che " un apporto eccessivo di sostanze iperglicemizzanti o anche l'assunzione di modeste quantità di alimenti ma ad alto potere glicemizzante, finiscono per promuovere la liberazione proporzionale di insulina e quindi di ottenere l'effetto contrario a quanto desiderato".
Non dimentichamo che l'insulina è un ormone che tende ad esaurirsi nel corso degli anni e quindi cercare di preservarlo facendone richiesta "con parsimonia", sembra essere un'altra indicazione da considerare nel preordinare quelle che poi diventeranno le nostre abituduni alimentari.
Non si può in questo caso non generalizzare, perchè non si può dire cosa e come ogni singolo dovrà personalizzare questi principi ma è possibile però cercare di capire in che modo il nostro metabolismo è orientato e come possiamo educarlo con il nostro allenamento che non è solo muscolare ma anche alimentare.
Sono un soggetto che " va a zuccheri ", il mio metabolismo è decisamente virato verso il consumo di zuccheri, soffro le diete "dissociate", amo i dolci, ho una temperatura basale alta, soffro il freddo e do la senzazione di calore quando qualcuno mi si accosta. Marco ORTODOC non soffre il freddo, durante il periodo della dieta ipoglucidica non fa differenza sostanziale di prestazioni, non ama i dolci e tanto altro.
E' chiaro che siamo individui sostanzialmente diversi ma tutti e due se dovessimo prendere 2 cucchiai di zucchero durante uno sforzo prolungato, probabilmente faremmo crisi ipoglicemica poco dopo.
Cosa dobbiamo capire???
Dobbiamo capire che il nostro fisico risponde a principi di massima che non possono appartenere più solo agli "esperti", che il nostro fisico si adegua a mangiare anche pane e lardo tutti i giorni ma che non è proprio il massimo, dobbiamo capire che il nostro allenamento è adattamento anche alimentare e che possiamo potenziare le nostre attitudini come compensare i nostri limiti, provando con il supporto di qualcuno che sappia indirizzarvi e controllarvi durante questa verifica.
Fare allenamenti in assenza o in presenza di diete ipoglicemizzanti o lentamente glicemizzanti può, oltre che essere una differenza fondamantale, anche costituire un potenziamento ed una conoscenza ulteriore di come funzioni il nostro organismo, spremendo meglio e di più da ciò che conserviamo nascosto nel nostro meraviglioso patrimonio genetico, umano si ma ......molto particolare!
Spero di essere stato chiaro ma sono certo che nei prossimi giorni si entrerà ancora meglio nel dettaglio!

lunedì 20 ottobre 2008

LA COLAZIONE DEL RUNNER: Giorni di allenamento di Ezio






Affrontiamo il primo argomento, La colazione del runner il giorno di allenamento. Diteci nei commenti le vostre colazioni, niente di piu' semplice  di raccontarci che mangiate e perche' e  con quali risultati la mattina prima dell'allenamento. Iniziamo dall'esperienza  di Jackie che in quanto a bisogno di  energia...ha esperienza da vendere per  le sue imprese in maratona e ultra. La risposta ad un nostro lettore di nome Virus che affronta la colazione in modo diametralmente opposto alla nostra atleta (non sappiamo con quali risultati) ma molto interessante.
Jackie:
Io mi alleno la mattina e l'unica cosa che prendo a colazione è il cappuccino, nient'altro!!! E' la stessa cosa che faccio la domenica prima della gara, sia che si tratti di una 10, di una 21 o di una  42 km (naturalmente in gara mi porto gli integratori Enervit, pasticche e gel).
So che è sicuramente una cosa sbagliata ma la mattina  non ho proprio fame e se metto qualcosa nello stomaco prima di correre poi non mi sento bene. Poi però ho scoperto che quando si va a correre la mattina presto dopo la notte di digiuno e senza  aver mangiato nulla a colazione, al max un caffè,  si costringe e quindi poi si abitua l'organismo  a bruciare i famosi "grassi" perchè non essendo  disponibili gli zuccheri da qualche parte l'energia  si deve tirare fuori...sappiamo tutti che il consumo 
dei grassi è un fattore molto importante nelle corse di lunga durata, dovrebbe trattarsi della cosiddetta  "potenza lipidica" e, quindi, chissà, che involontariamente  questo mio modo di allenarmi e di nutrirmi la mattina non abbia migliorato il mio processo di utilizzo dei grassi?
...aspetto vostri pareri in proposito....ciao, ciao! Jackie
Ed ecco la colazione di Virus: 150 gr di riso + 100 gr di tonno + 
succo di frutta 40 minuti prima della partenza un caffè .che poi spiega: il bruciare grassi non è che sia cosi semplice si bruciano grassi in assenza di carboidrati - ma dipende dalla frequenza cardiaca - quindi dallo stato  di forma !!! in una gara che ha un intensità elevata  si passa a bruciare amonoacidi quindi proteine quindi tessuto muscolare se non si hanno gli zuccheri in corpo !!! il grasso per un principio atavico è l'ultima cosa che 
il nostro organismo mette a disposizione per fornirci energia !! 
Jackie affronta un allenamento con un cappuccino...
Virus ci suggerisce Riso, tonno e succo di frutta........
La corsa di Jackie a digiuno ha fatto si che il suo corpo imparasse
ad attingere piu' presto possibile dalle riserve di grasso ?
La colazione di Virus non appesantisce prima di una corsa?
L'argomento e' vasto e l'idee sono infinite diteci la vostra
 ricordandovi che parliamo solo della colazione  nei giorni di allenamento.

sabato 11 ottobre 2008

L'Alimentazione del Runner

Teresa Cannuccia

Apro il post ALIMENTAZIONE E SALUTE e mi ritrovo la faccia di
Marco che mangia un panino da Mc, la cosa mi fa molto
piacere, perchè se l'alimentazione da seguire è questa io sarò ligia al dovere!!!. 
Anzi se volete, potete anche farmi compagnia perchè non mi piace mangiare da sola!!
Scherzi a parte pongo un quesito:
quale dovrebbe essere l'alimentazione di un atleta che si allena 3-4 
volte a settimana e domenica fa la gara, in termini di assimilazione 
di proteine, carboidrati e così via dicendo!?
Aspetto notizie a riguardo
Teresa

martedì 1 luglio 2008

Alimentazione e Salute il blog della Running Evolution

Mmm, altro che un piatto di pasta